Welfare

A proposito di welfare aziendale

Si è chiuso in positivo, giovedì 08 luglio 2021, l’evento gratuito “WELFARE AZIENDALE. Un’opportunità per le aziende. Un’opportunità per i lavoratori.” che ha visto protagonisti il Comitato Welfare e Conciliazione Vita Lavoro di AICQ, il Gruppo CS e la Regione Piemonte.

Welfare

Ha presentato il Convegno la Dott.ssa Nadia Panasyuk – CEO presso Gruppo CS Consulenza & Formazione – ricordando come la tematica del Welfare Aziendale sia vasta e non sempre facile da affrontare, ma allo stesso tempo sia fondamentale per il buon funzionamento di un’impresa, sia per il benessere psico-fisico dei lavoratori sia per i dirigenti che possono trarre benefici tanto dal rapporto con i propri dipendenti quanto in termini di conversione economica, attraverso dei piani welfare dedicati e personalizzati per la propria impresa.

Il rappresentante della Regione Piemonte Federico Gerbaudi – Direzione Sanità e Welfare, Settore Politiche per le pari opportunità, diritti e inclusione – ha portato i Saluti Istituzionali ai partecipanti, evidenziando l’importanza dei progetti welfare, auspicandone una partecipazione aziendale sempre più concreta e attiva.
La direttiva regionale WE.CARE cui afferisce il bando Progettazione e Attivazione di interventi di Welfare aziendale ha permesso la realizzazione del progetto BE.F.I.N.E. – BEnessere e Forme Innovative di welfare per una Nuova Esperienza aziendale, coordinato dal Gruppo CS in collaborazione con AICQ. Ha coinvolto diverse aziende progettando in modo mirato degli interventi welfare che potessero migliorare sotto questo importante aspetto la vita lavorativa e la conciliazione vita-lavoro, necessità notevolmente aumentata dopo la recente pandemia.

La Dott.ssa Elisabetta Dallavalle – Welfare Manager ed esperta Benessere organizzativo – ha a questo punto introdotto la tematica che esperti e testimoni diretti del progetto sarebbero andati ad affrontare negli interventi successivi, ognuno dal proprio punto di vista, riportando la propria esperienza diretta, sia personale sia professionale.
“Oggi il Convegno vuole essere – ha affermato – una finestra aperta sull’agire il BenEssere delle persone e di conseguenza la loro felicità. L’esperienza del Covid-19 ha stravolto il modo di concepire, progettare e svolgere il lavoro, più di tutto ci ha fatto toccare con mano quanto sia fondamentale agire il tema. Oggi l’ufficio tradizionale non è che una delle manifestazioni di un’esperienza lavorativa molto più fluida, dinamica, arricchente e produttiva ed il benessere lavorativo è (finalmente) diventato una priorità.”

Il Dott. Michael Galster – Presidente del Comitato Welfare Vita-Lavoro di AICQ Nazionale – nel suo intervento “La Conciliazione Vita-Lavoro e il benessere dell’impresa” ha illustrato la storia, il contesto e le finalità del Modello organizzativo AICQ per la Conciliazione Vita Lavoro e per il Welfare. Si tratta di ridurre il Welfare-Gap dei lavoratori legato alla difficoltà di conciliare i tempi di lavoro e di vita e, in un’ottica di win-win, di incrementare contemporaneamente il benessere delle aziende. Occorre gestire situazioni di elevata complessità, caratterizzate dalla presenza di numerose parti interessate. A tale scopo si fa riferimento a metodi tipici del Quality Management. Esistono due modi per approcciare la tematica della conciliazione vita-lavoro, che sono complementari, il primo è lo sviluppo di best practice, il secondo è il focus sul processo di management all’insegna del Miglioramento continuo.
È importante procedere con l’istituzionalizzazione ed estensione delle buone prassi al fine di ancorare la conciliazione in azienda, monitorare le attività, procedere con un’autovalutazione aziendale sui progressi, fino ad arrivare ad un concreto cambiamento culturale. Per permettere che tutto ciò avvenga due pilastri sono fondamentali, la conciliazione famiglia-lavoro e il welfare aziendale-fiscale. È possibile quindi individuare, attraverso anche l’analisi di dati concreti, lo stretto collegamento fra gli investimenti nel Welfare e il raggiungimento di obiettivi anche economici.

Di “Nuovi rischi per la Salute e Sicurezza dei lavoratori e la Norma ISO 45003:2021” ha parlato Oliviero Casale – General Manager di UniProfessioni e componente della Commissione UNI/CT 016/GL 89 Gestione dell’innovazione.
L’innovazione è un imperativo riconosciuto, che crea allo stesso tempo rischi e opportunità per le imprese e la società, e quindi per i singoli individui compresi i lavoratori. Tecnologie abilitanti emergenti si sviluppano in modo talmente veloce che in Europa ci si è iniziati a confrontare su temi etici quali il loro impatto sugli individui, al fine di garantire la sicurezza delle persone. Si parla già di Industry 5.0 e Tecnologie 5.0 che devono rispettare i principi dell’etica e della sostenibilità avendo le persone al centro. Temi che vengono ripresi nella visione di una Società 5.0.
In questo nuovo paradigma i lavoratori devono essere messi al centro delle politiche di sviluppo delle imprese e delle istituzioni, poiché la velocità dei cambiamenti può creare nuovi rischi per la loro salute e sicurezza. In particolare, i rischi psicosociali, causati anche dalla mancanza di conoscenza delle nuove tecnologie e di competenze necessarie per poter essere efficienti nel proprio lavoro. Possono essere di supporto le nuove normative europee in fase di emanazione per le implicazioni dell’intelligenza artificiale, dell’Internet delle cose e della robotica in materia di sicurezza e di responsabilità e il regolamento riguardante la sicurezza dei prodotti, che dovrebbe sostituire l’attuale Direttiva Macchine. Anche la norma ISO 45003 appena rilasciata affronta il tema dei rischi psicosociali e del benessere dei lavoratori. La formazione continua per creare conoscenza, oltre a quella specifica per creare nuove competenze, è sicuramente un fattore abilitante la salute e sicurezza dei lavoratori, oltre che un modo per aumentare il benessere lavorativo. Nessuno, quindi, deve essere lasciato solo in questo cambiamento e tutti devono fare la loro parte: dagli imprenditori, alle istituzioni fino ai lavoratori.

La Dott.ssa Cecilia Storti con la sua testimonianza “I servizi di Welfare per la Conciliazione Vita-Lavoro, la Salute e il Benessere” ha portato l’esperienza diretta della Genera Onlus, una grande realtà che ha come scopo primario quello di favorire l’uguaglianza sociale e il benessere psico-fisico dei propri assistiti, senza sottovalutare quello dei collaboratori. Ha posto al centro il concetto di Welfare di Comunità, quindi degli interventi e dei provvedimenti che favoriscano il benessere dell’individuo sì nel contesto lavorativo, ma che si sviluppino per creare questo benessere anche al di fuori dell’azienda, l’attenzione alla persona nella sua totalità.

La testimonianza aziendale “L’implementazione di un sistema di gestione” di Heraeus Italia è stata tenuta dal Dott. Michael Galster, autorizzato a intervenire al posto del Dott. Ottavio Mauri – AD di Heraeus Italia – impossibilitato a partecipare all’evento all’ultimo minuto. L’introduzione del welfare aziendale in Heraeus Italia, con l’intento iniziale di sfruttarne le agevolazioni fiscali, ha consentito all’azienda ben presto di coglierne le innumerevoli diverse e importanti altre possibilità. Andando oltre quindi gli aspetti fiscali-economici, si è puntato sul coinvolgimento strutturato del personale, generando un’offerta su misura delle persone. Ne è risultato un tasso di conversione in prima edizione del welfare pari a 51%.

Il Dott. William Liboni ha chiuso il lavori parlando di ” Coordinamento e Benessere organizzativo nelle realtà socio-assistenziali” attraverso la sua esperienza diretta come Direttore della Onlus Fondazione Un Passo Insieme.
Fondazione Un Passo Insieme è una realtà socio-assistenziale che si occupa in primis della riabilitazione di pazienti che hanno subito gravi incidenti o si trovano in condizioni fisiche disagianti, con una forte attenzione verso il benessere psicologico dei pazienti e familiari, offrendo servizi di assistenza psico-fisica e grazie al progetto Welfare BE.F.I.N.E. hanno potuto incrementare queste attività e rivolgerle non solo ai loro pazienti ma anche ai lavoratori stessi della Onlus.
Il punto cruciale del suo intervento è stato proprio il benessere della persona a 360 gradi in ogni aspetto della vita, da quello privato a quello lavorativo, al fine di ricreare un Welfare di Comunità come già specificato da Cecilia Storti precedentemente.

Il Dott. Ernesto Acanfora – Valutatore e consulente di sistemi di gestione per la qualità, l’ambiente e la conciliazione vita-lavoro – nella sua relazione “Lo smart-working in particolare nella prospettiva del Welfare aziendale” avrebbe dovuto illustrare la questione dello smart-working. Un imprevisto tecnico non lo ha permesso. Contemplato nella gestione del Welfare, limitatamente al profilo del benessere del lavoratore, lo smart-working implica molteplici aree e fattori che, assieme, ne determinano il successo aziendale o meno. Nel modello AICQ, questi risultano essere: area gestionale, area tecnologica, area economica, area sindacale e di conformità legale, area comunicazionale. Nell’ambito di ciascuna di queste cinque macro-aree, l’azienda si pone una serie di singoli interrogativi tecnici per un totale di trentun quesiti. Il modello AICQ permette un’autovalutazione organizzativa a 360°, grazie alla quale si può impostare una politica per lo smart-working basata su dati e fatti coerenti con gli obbiettivi dell’azienda stessa.

Gruppo CS, in collaborazione con 11 partner, ha dialogato e operato per l'implementazione e l'attivazione di servizi Welfare, tra quelli finanziabili dalle risorse del POR-FSE, stanziate dalla Regione Piemonte attraverso la direttiva WE.CARE.


Avviso 2/2021 - Formazione a sostegno della Green Transition e della Circular Economy

Con l’Avviso n. 2/2021 “Formazione a sostegno della Green Transition e della Circular Economy nelle imprese aderenti", Fondimpresa finanzia piani condivisi rivolti alla formazione dei lavoratori delle aziende aderenti al Fondo che stanno realizzando un progetto o un intervento di Trasformazione Green o di Economia Circolare nell’ambito delle proprie attività.

Tramite l’Avviso 2/2021 vengono stanziati 20.000.000€, suddivisi in Ambiti e macro-aree:

AMBITO A - Trasformazione Green Stanziamento
Macro Area - Piani con aziende aderenti beneficiarie del NORD (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Provincia di Trento, Provincia di Bolzano). 6.985.000,00
Macro Area - Piani con aziende aderenti beneficiarie del CENTRO (Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise). 4.600.000,00
Macro Area - Piani con aziende aderenti beneficiarie del SUD E ISOLE (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna). 3.415.000,00
AMBITO B - Economia Circolare Stanziamento
Piani che coinvolgono almeno 60 dipendenti ed in caso di Piani interaziendali che soddisfino fabbisogni formativi comuni alle aziende appartenenti alla stessa categoria merceologica o a reti e filiere organizzate secondo la logica del prodotto finale. 5.000.000,00

La presentazione delle domande sarà consentita dalle ore 9.00 del 15 ottobre 2021 fino alle ore 13.00 del 30 marzo 2022.

Il nostro Ente si occuperà di:

  • Effettuare l’analisi dei fabbisogni;
  • Progettare il Piano formativo;
  • Avviare le pratiche per la condivisione del Piano con i Sindacati;
  • Erogare la formazione;
  • Monitorare il percorso formativo;
  • Avviare le pratiche per la rendicontazione del progetto.

 

Contattaci immediatamente per informazioni.

Referente Dott. Alessandro Alice

Tel. 0118970064

Mail formazione@gruppocs.com


Sicurezza sul Lavoro – Materiale Informativo Gratuito ai Sensi dell’Art. 36 del D.Lgs. 81/08 – Giugno

Gruppo CS mette a disposizione materiale informativo gratuito in materia di salute e sicurezza sul lavoro, ai sensi dell’art. 36 del D.Lgs.81/08.


Formazione E-Learning - Gruppo CS presenta la nuova piattaforma

Gruppo CS rinnova la propria immagine.

Siamo lieti di comunicarvi che la nuova Piattaforma E-learning per la formazione online è finalmente attiva: un nuovo volto che rispecchia i 30 anni di attività compiuti nel 2021 e che testimonia la sempre crescente propensione all'innovazione e alla modernizzazione.

Quest' anno, con le sue difficoltà e le sue sfide, ci ha permesso di assorbire esigenze e necessità dei nostri clienti, che abbiamo sfruttato per ottimizzare i nostri servizi: la nuova piattaforma è veloce, intuitiva e fruibile da tutti i dispositivi dotati di connessione Internet.

Iscriviti ai nostri corsi e prova la nostra nuova piattaforma.

 

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Mail fad@gruppocs.com


Sicurezza sul Lavoro – Materiale Informativo Gratuito ai Sensi dell’Art. 36 del D.Lgs. 81/08 – Maggio

Gruppo CS mette a disposizione materiale informativo gratuito in materia di salute e sicurezza sul lavoro, ai sensi dell’art. 36 del D.Lgs.81/08.


Riaperture - Il nuovo Decreto

Il Consiglio dei ministri si è riunito lunedì 17 maggio 2021, alle ore 19.10 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Mario Draghi. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza Roberto Garofoli.

In tema di riaperture sono stati stabiliti degli anticipi sul calendario pubblicato a fine Aprile.

In considerazione dell’andamento della curva epidemiologica e dello stato di attuazione del piano vaccinale, il testo modifica i parametri di ingresso nelle “zone colorate”, secondo criteri proposti dal Ministero della salute, in modo che assumano principale rilievo l’incidenza dei contagi rispetto alla popolazione complessiva nonché il tasso di occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva.

Inoltre, nelle “zone gialle” si prevedono rilevanti, ancorché graduali, modifiche. Di seguito le principali:

  • dall’entrata in vigore del decreto, il divieto di spostamenti dovuti a motivi diversi da quelli di lavoro, necessità o salute, attualmente previsto dalle ore 22.00 alle 5.00, sarà ridotto di un’ora, rimanendo quindi valido dalle 23.00 alle 5.00. A partire dal 7 giugno 2021, sarà valido dalle ore 24.00 alle 5.00. Dal 21 giugno 2021 sarà completamente abolito;
  • dal 1° giugno sarà possibile consumare cibi e bevande all’interno dei locali anche oltre le 18.00, fino all’orario di chiusura previsto dalle norme sugli spostamenti;
  • dal 22 maggio, tutti gli esercizi presenti nei mercati, centri commerciali, gallerie e parchi commerciali potranno restare aperti anche nei giorni festivi e prefestivi;
  • anticipata al 24 maggio, rispetto al 1° giugno, la riapertura delle palestre;
  • dal 1° luglio potranno riaprire le piscine al chiuso, i centri natatori e i centri benessere, nel rispetto delle linee guide e dei protocolli;
  • dal 1° giugno all’aperto e dal 1° luglio al chiuso, sarà consentita la presenza di pubblico, nei limiti già previsti (25 per cento della capienza massima, con il limite di 1.000 persone all’aperto e 500 al chiuso), per tutte le competizioni o eventi sportivi (non solo a quelli di interesse nazionale);
  • dal 22 maggio sarà possibile riaprire gli impianti di risalita in montagna, nel rispetto delle linee guida di settore;
  • dal 1° luglio sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò potranno riaprire al pubblico;
  • parchi tematici e di divertimento potranno riaprire al pubblico dal 15 giugno, anziché dal 1° luglio;
  • tutte le attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi saranno di nuovo possibili dal 1° luglio;
  • dal 15 giugno saranno possibili, anche al chiuso, le feste e i ricevimenti successivi a cerimonie civili o religiose, tramite uso della “certificazione verde”. Restano sospese le attività in sale da ballo, discoteche e simili, all’aperto o al chiuso;
  • dal 1° luglio sarà nuovamente possibile tenere corsi di formazione pubblici e privati in presenza.

 

Per leggere il testo completo consulta il presente link.

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Decreto Riaperture : cosa prevede?

Il Governo dà il via libera al nuovo Decreto Covid, che regolerà misure e riaperture dal 26 aprile fino al 31 luglio.

La ripartenza sarà graduale: di seguito alcune delle principali novità.

RISTORANTI - Bar e ristoranti che si trovano in zona gialla potranno riaprire a pranzo e a cena a partire dal 26 aprile, ma solo all'aperto. Per la riapertura al chiuso si dovrà aspettare almeno fino al 1° giugno.

SPOSTAMENTI CON PASS E CERTIFICAZIONE - Dal 26 aprile sarà possibile spostarsi tra regioni gialle. Per spostarsi tra regioni arancioni o rosse sarà necessario il cosiddetto pass o certificato verde, un documento valido 6 mesi che dovrà accertare la guarigione da Covid, l'avvenuta vaccinazione o il tampone negativo.

NEGOZI E CENTRI COMMERCIALI - Riaprono tutti i negozi in zona gialla e arancione e, a partire dal 15 maggio, è prevista la riapertura nei weekend dei negozi all'interno dei centri commerciali.

SPETTACOLI - In zona gialla, dal 26 aprile, riapriranno cinema, teatri, sale da concerto, live-club e locali all’aperto, ma si potrà stare seduti solo con posti prenotati e con un numero massimo di 500 persone al chiuso e 1000 all'aperto. Riaprono anche mostre e musei, ma durante il fine settimana solo con prenotazione obbligatoria.

Per ulteriori informazioni vi invitiamo a consultare il presente link.

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Ministero della Salute: Circolare per il rientro dei lavoratori a seguito di assenza Covid-19 correlata

Lunedì 12 aprile il Ministero della Salute ha emesso la Circolare riguardante le Indicazioni per la riammissione in servizio dei lavoratori dopo assenza per malattia COVID-19 correlata.

Tale documento, suddiviso in base alle diverse casistiche, offre precise direttive procedurali circa la riammissione in servizio e la certificazione che il lavoratore deve produrre al datore di lavoro alla luce della normativa vigente a livello nazionale e del “Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro”, siglato in data 6 aprile 2021.

Le indicazioni sono suddivise nelle seguenti casistiche:

A) Lavoratori positivi con sintomi gravi e ricovero

B) Lavoratori positivi sintomatici

C) Lavoratori positivi asintomatici

D) Lavoratori positivi a lungo termine

E) Lavoratore contatto stretto asintomatico

Qui un breve modulo riassuntivo della Circolare.

Qui il testo della Circolare.

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Il Protocollo Nazionale per le vaccinazioni in azienda

Martedì 6 aprile è stato sottoscritto il “Protocollo nazionale per la realizzazione dei piani aziendali finalizzati all’attivazione di punti straordinari di vaccinazione anti SARS-CoV-2 / COVID-19 nei luoghi di lavoro”, adottato su invito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministero della Salute, di concerto con le Parti sociali, al fine di contribuire alla realizzazione del Piano vaccinale anti COVID-19.

La vaccinazione delle Lavoratrici e dei Lavoratori realizza il duplice obiettivo di concorrere ad accelerare e implementare a livello territoriale la capacità vaccinale anti SARS-CoV-2 / COVID-19 e a rendere, nel contempo, più sicura la prosecuzione delle attività commerciali e produttive sull’intero territorio nazionale, accrescendo il livello di sicurezza degli ambienti di lavoro.

Questo Protocollo si pone in continuità e in coerenza con i precedenti accordi sottoscritti tra Governo e Parti sociali.

Clicca qui per consultare un modulo riassuntivo del PROTOCOLLO.

Qui il testo del Protocollo.

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